giovedì 10 marzo 2011

1° tentativo: gli adolescenti sono tutti poeti?

Io credo di sì perchè in quel limbo tra l'infanzia e la vita adulta il bisogno di sognare si mescola con l'esperienza della dura  realtà e  questo può far nascere forme di espressione molto particolari. A dire il vero già dalle elementari ho manifestato una certa predisposizione per la poesia: proclamavo in versi il mio amore per un compagno di scuola. Quotidianamente  infilavo tra le sue mani bigliettini o addirittura lunghe lettere intrise dell'amore puro di quell'età. Lui era biondo, con gli occhi azzurri e non mi scrisse mai neanche una riga. Ma questo non mi ha mai scoraggiata: per tre anni ho continuato a creare poesie dedicate a lui.
Quando il mio amato cambiò scuola, non lo vidi per un pò..questo naturalmente generò in me un candido ma devastante dolore che trovava sfogo in laceranti versi, a volte un pò sgrammaticati. Un giorno lo incontrai in una strada del paese in cui abitavamo, e lui, senza troppe cerimonie, mi disse che nella nuova scuola si era fidanzato con una bambina dai capelli lisci e biondissimi." Ecco", pensai," ha trovato la sua principessa!". Mi arresi davanti all'invincibile avversaria e smisi di scrivere poesie.
Anni dopo, al liceo, mi sono appassionata al simbolismo, a Baudelaire, a Rimbaud, a Verlaine.. ah la loro fuga nei paradisi artificiali, ah il loro folle spirito ribelle, ah il loro bisogno di sperimentare i sensi!..e chi non è rimasto affascinato da loro? Io ne sono stata stregata al punto che a 17 anni decisi che nella vita avrei fatto la poetessa! Scrivevo fiumi di fogli, li accartocciavo e li gettavo, per poi andarli a recuperare nel cestino e declamarli a gran voce nella mia stanza.
Il mio afflato poetico mi ha portato a inseguire per anni la straordinaria Alda Merini.. che meraviglia!.. conservo l'autografo che mi fece sul suo libro"La presenza di Orfeo".
Partecipai a diversi concorsi letterari, spedii le mie acerbe opere a varie case editrici e a poeti. Non ricevetti mai risposta. Ad un certo punto arrivai a pensare che, forse, il silenzio e l'indifferenza di tutti verso i miei scritti era cosa lecita. A 23 anni decisi  di smetterla con la poesia.

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